SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE ENOGASTRONOMICA

Direttrice didattica ELSA MENEGOLLI

sommelier del miele

Sommelier Italia porta la cultura del miele in Svizzera.

Giorni intensi di lavoro hanno caratterizzato un progetto di sensibilizzazione all’analisi sensoriale del miele nel ticinese. Sommelier Italia in collaborazione con la Federazione Ticinese Apicoltori e guidata dall’analista sensoriale e sommelier del miele Elsa Menegolli, hanno promosso una serie di masterclass dedicate all’analisi organolettica dei mieli prodotti localmente e confrontanti con altri di ben quattro nazioni europee diverse. L’indagine sensoriale e la formazione specifica hanno permesso ad una sessantina di giovani delle quarte medie di conoscere ulteriormente il mondo della api, della loro importanza per l’ecosistema e della coesione che avviene tra individuo diversi all’interno di un’arnia.

 

 

Lo scopo è stato sensibilizzare i giovani sui temi della natura e della sostenibilità, permettendogli di avvicinarsi al fantastico mondo dell’analisi sensoriale, il funzionamento dei sensi e le logiche di abbinamento.

 

 

Il Cantone Ticino, caratterizzato da splendidi paesaggi tipici delle Alpi, oltre che da vallate lussureggianti, ospita centinaia di apiari ed altrettanti apicoltori che producono mieli tipici locali come il miele di castagno, il miele di tiglio, il miele di acacia e il miele di rododendro. Gli apicoltori locali hanno potuto capire come il professionista del miele si approccia all’indagine sensoriale per carpire i segreti che si nascondono dietro le valutazioni dei mieli di qualità.
Non sono mancati gli abbinamenti con i prodotti locali, dai salumi al pane e fino ai formaggi peculiari dell’area, che vedono protagonisti prodotti caseari vaccini e caprini di sicuro interesse. A farla da padrone negli abbinamenti proposti sono stati il Büscion di Capra, formaggio fresco ticinese insieme ai formaggi misto capra / vacca e i più stagionati vaccini.

 

 

Giornate di formazione che si sono rivelate proficue al fine di portare i giovani ad interessarsi alla mondo della sommellerie oltre che ad una apicoltura il più possibile naturale, puntando su temi affascinanti come l’analisi sensoriale e gli abbinamenti.

Anche gli apicoltori hanno potuto apprezzare punti di vista diversi sui loro prodotti, spesso poco valorizzati negli abbinamenti, oltre che le nuove tecniche di comunicazione e marketing verso i consumatori finali che amano sempre più conoscere gusti e aromi differenti per un’esperienza culinaria impagabile.

 

 

Non sono mancati piatti e vini tipici, insieme a momenti di condivisione che hanno reso queste giornate un vero e proprio tuffo nella bellezza svizzera, caratterizzata da una natura incontaminata e persone estremamente cordiali. Il nostro ringraziamento va alle scuole e alla federazione locale degli apicoltori che hanno ospitato un evento di tale portata, dimostrando ancora una volta che la strada dell’enogastronomia e la cultura del gusto possono fare la differenza nei rapporti sociali e nella promozione dei prodotti tipici locali.

 

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